ANCORA SULL'USO POSTALE DEI FRAZIONATI DELLA R.S.I. di Antonio A. Piga e Giovanni Gay
Questo articolo è apparso sulla rivista FILATELIA n. 131
Questo articolo è apparso sulla rivista FILATELIA n. 131
In quel lontano 2 Giugno 1944 i camerati dei fasci di combattimento di Gamalero (un paese a circa 15 Km da Alessandria) avevano certamente molte notizie da comunicare alla federazione dei fasci repubblicani di Alessandria. Non bastò loro,infatti, una sola missiva (vedi su FILATELIA n. 127/128 "L'uso dei francobolli frazionati nel periodo della R.S.I.) di Carlo Maggiolo, Fig. 4), ma ne spedirono una seconda (Fig. 1) utilizzando l'altra metà del francobollo da L. 1. Certamente le notizie erano molte, ma non importanti, almeno quelle contenute nella busta in nostro possesso, che non risulta sia stata chiusa.
A questo punto ci sorge un dubbio: che qualche camerata dei fasci di combattimento di Gamalero si dilettasse di filatelia ed approfittasse dell'autorità del mittente e del destinatario per arrichire la propria collezione? Dopo tutto, bolli di arrivo di Alessandria sulla nostra busta non se ne vedono.
Vorremmo ora segnalare, rimanendo in tema di frazionati usati (stavolta) postalmente, la penuria di segnatasse da Cent. 50 nell'ufficio postale di Macerata Feltria (in provincia di Pesaro) nella primavera del 1944, mediante l'illustrazione di quattro pezzi.
Fig. 2 - Busta da S. Agata Feltria per Macerata Feltria. Nota manoscritta "zona sprovvista di francobolli" senza però il timbretto ad un cerchio "Poste T.S" per convalidare l'asserto. In arrivo vengono applicati un segnatasse da Cent. 40 e la metà verticale di una da Cent. 20 ed annullati il 23 Aprile 1944.
Fig. 3 - Busta da Pietracuta (Pesaro) a Macerata Feltria. Questa volta oltre alla scritta "Zona sprovvista di francobolli" vi è anche il regolamentare timbretto "Poste T.S", applicata in arrivo la metà verticale di un segnatasse da L. 1 ed annullata 21 Maggio 1944.
Fig. 4 - Busta da Genova-Ferrovia per Macerata Feltria. Sulla busta è stato apposto il francobollo da Cent. 50 della serie imperiale. All'ufficio di partenza il francobollo con l'effige del re viene considerato fuori corso (ed in effetti lo sarebbe, almeno dal 15 marzo precedente). Il francobollo non viene perciò annullato, ma viene evidenziato con tratti di matita blu. La stessa matita scrive "T. L 1", ossia il doppio del porto dovuto. A Macerata Feltria sono di diverso parere, si limitano a riscuotere il porto semplice di Cent. 50, annullando in data 4 Giugno 1944 il solito mezzo segnatasse da L. 1 ed apponendo a mano 0,50 sulla tassazione manoscritta a Genova.
Fig. 5 - Busta da Urbino a Macerata Feltria. "Tassa a carico del destinatario" con timbretto "Poste T.S". Mezzo segnatasse da L. 1 annullato in data 4 Giugno 1944.
Sia questa sia la busta in Fig. 4, arrivate a Macerata Feltria lo stesso giorno, hanno due timbri di arrivo; uno in data 3 Giugno e l'altro, che annulla i segnatasse, in data 4 Giugno. Ipotesi: data l'ora tarda di arrivo, le missive, necessitanti dell'ulteriore operazione di tassazione, furono "trattate" il giorno dopo.
Vorremmo concludere con un riepilogo statistico dei frazionati della R.S.I. finora noti.
SPINELLI, sul Bollettino Filatelico d'Italia (dal Gennaio 55 in poi) segnala 2 segnatasse frazionati.
GIANNETTO, sulla Rivista dei Francobolli del Febbraio 73 segnala un frazionato filatelico e cinque esemplari frazionati su altrettante bollette STIPEL.
ROSSIGNOLI, su Filatelia n. 112 ci fa conoscere due segnatasse frazionati, due recapiti autorizzati (i famosi frazionati di Gandino) e tre francobolli.
MAGGIOLO, (già citato) ci illustra tre segnatasse, di cui uno probabilmente è lo stesso segnalato da Spinelli, e quattro francobolli frazionati.
Infine CASARICO, su "Affrancature tollerate 1943-1946" a pag. 24 ci annuncia l'esistenza di un recapito autorizzato frazionato da Gandino, unico esemplare conosciuto (dice Lui).
Tirando le somme abbiamo, noi compresi:
Francobolli frazionati, 14
Segnatasse frazionati, 11 (o 10 se consideriamo quello di Spinelli segnalato due volte)
Recapiti autorizzati, 3
Totale ventotto (o ventisette) pezzi frazionati segnalati.
Restiamo in fiduciosa attesa di altre segnalazioni in merito.
A questo punto ci sorge un dubbio: che qualche camerata dei fasci di combattimento di Gamalero si dilettasse di filatelia ed approfittasse dell'autorità del mittente e del destinatario per arrichire la propria collezione? Dopo tutto, bolli di arrivo di Alessandria sulla nostra busta non se ne vedono.
Vorremmo ora segnalare, rimanendo in tema di frazionati usati (stavolta) postalmente, la penuria di segnatasse da Cent. 50 nell'ufficio postale di Macerata Feltria (in provincia di Pesaro) nella primavera del 1944, mediante l'illustrazione di quattro pezzi.
Fig. 2 - Busta da S. Agata Feltria per Macerata Feltria. Nota manoscritta "zona sprovvista di francobolli" senza però il timbretto ad un cerchio "Poste T.S" per convalidare l'asserto. In arrivo vengono applicati un segnatasse da Cent. 40 e la metà verticale di una da Cent. 20 ed annullati il 23 Aprile 1944.
Fig. 3 - Busta da Pietracuta (Pesaro) a Macerata Feltria. Questa volta oltre alla scritta "Zona sprovvista di francobolli" vi è anche il regolamentare timbretto "Poste T.S", applicata in arrivo la metà verticale di un segnatasse da L. 1 ed annullata 21 Maggio 1944.
Fig. 4 - Busta da Genova-Ferrovia per Macerata Feltria. Sulla busta è stato apposto il francobollo da Cent. 50 della serie imperiale. All'ufficio di partenza il francobollo con l'effige del re viene considerato fuori corso (ed in effetti lo sarebbe, almeno dal 15 marzo precedente). Il francobollo non viene perciò annullato, ma viene evidenziato con tratti di matita blu. La stessa matita scrive "T. L 1", ossia il doppio del porto dovuto. A Macerata Feltria sono di diverso parere, si limitano a riscuotere il porto semplice di Cent. 50, annullando in data 4 Giugno 1944 il solito mezzo segnatasse da L. 1 ed apponendo a mano 0,50 sulla tassazione manoscritta a Genova.
Fig. 5 - Busta da Urbino a Macerata Feltria. "Tassa a carico del destinatario" con timbretto "Poste T.S". Mezzo segnatasse da L. 1 annullato in data 4 Giugno 1944.
Sia questa sia la busta in Fig. 4, arrivate a Macerata Feltria lo stesso giorno, hanno due timbri di arrivo; uno in data 3 Giugno e l'altro, che annulla i segnatasse, in data 4 Giugno. Ipotesi: data l'ora tarda di arrivo, le missive, necessitanti dell'ulteriore operazione di tassazione, furono "trattate" il giorno dopo.
Vorremmo concludere con un riepilogo statistico dei frazionati della R.S.I. finora noti.
SPINELLI, sul Bollettino Filatelico d'Italia (dal Gennaio 55 in poi) segnala 2 segnatasse frazionati.
GIANNETTO, sulla Rivista dei Francobolli del Febbraio 73 segnala un frazionato filatelico e cinque esemplari frazionati su altrettante bollette STIPEL.
ROSSIGNOLI, su Filatelia n. 112 ci fa conoscere due segnatasse frazionati, due recapiti autorizzati (i famosi frazionati di Gandino) e tre francobolli.
MAGGIOLO, (già citato) ci illustra tre segnatasse, di cui uno probabilmente è lo stesso segnalato da Spinelli, e quattro francobolli frazionati.
Infine CASARICO, su "Affrancature tollerate 1943-1946" a pag. 24 ci annuncia l'esistenza di un recapito autorizzato frazionato da Gandino, unico esemplare conosciuto (dice Lui).
Tirando le somme abbiamo, noi compresi:
Francobolli frazionati, 14
Segnatasse frazionati, 11 (o 10 se consideriamo quello di Spinelli segnalato due volte)
Recapiti autorizzati, 3
Totale ventotto (o ventisette) pezzi frazionati segnalati.
Restiamo in fiduciosa attesa di altre segnalazioni in merito.