COMMEMORAZIONE DI AMICI SCOMPARSI
In questa pagina ho l'ingrato compito di ricordare dei grandi Collezionisti che sono stati per me anche, e sopratutto, dei cari Amici con i quali ho trascorso delle ore piacevoli ed indimenticabili.
Il loro ricordo sarà sempre nei miei pensieri.
UN PERSONALE RICORDO DI LUIGI CIAMPI
Il collezionismo, e quello genovese in particolare, con la scomparsa del Notaio Ciampi ha perso uno dei suoi più insigni rappresentanti.
Conoscevo il “NOTAIO”, così amichevolmente lo chiamavo, dagli anni 80, ma fu solo nel 1995 che in occasione di una stipula notarile, i nostri rapporti divennero più personali sino a trasformarsi in amicizia.
Ho potuto così apprezzarne le qualità dell’uomo prima che del collezionista; era dotato di un carattere allegro e gioviale, pieno d’arguzia che rendeva le nostre chiacchierate estremamente piacevoli.
Come collezionista era quel che si dice un “collezionista a tutto tondo”, i suoi interessi spaziavano, infatti, su tutto l’arco della filatelia: dalla Prefilatelia agli Antichi Stati, al Regno, alla R.S.I. sino alla Repubblica Italiana.
In ogni settore privilegiava oltre alla completezza della collezione, l’acquisizione di pezzi unici o di grande rarità. Questo suo modo di collezionare gli ha permesso, nel tempo, di mettere insieme un “unicum” irripetibile.
Malgrado ciò ha esposto raramente, pur possedendo collezioni che, in mani più ambiziose, avrebbero mietuto allori in ambito nazionale e internazionale.
Solo in occasione dell’esposizione tenuta a Roma nel 2006 presso la Sala della Lupa di Montecitorio (Camera dei Deputati) ha aderito a presentare una selezione di documenti di Storia Postale di straordinaria rilevanza.
Dalle sue collezioni ho attinto personalmente notizie inerenti alle ricerche fatte per i miei studi; lo stesso Luigi Sirotti ha potuto giovarsene in occasione della stesura del secondo volume sui Servizi Postali della R.S.I.
Questo in poche righe era Luigi Ciampi, di professione Notaio, ma nel privato grande collezionista. Capace di stupirti esibendo grandi rarità, ma sempre pronto, con grande umiltà, a chiedere e accettare consigli o suggerimenti.
Con la sua scomparsa ho perso un Amico e l’Associazione Filatelica “La Lanterna” uno dei suoi soci più autorevoli.
Antonio A. Piga
RICORDO DI MICHELE PERRONE
Michele Perrone se n’è andato, in punta di piedi, com’era il suo stile fatto di riservatezza e gentilezza che ha sempre contraddistinto la sua vita, quasi avesse paura di disturbare.
A noi, a me, rimane l’ingrato compito di ricordarlo, non tanto come uomo; della sua vita privata parlava poco, ma come collezionista.
Michele, così familiarmente mi piace ricordarlo, interpretava il termine “Collezionista” in modo moderno e originale.
Per sviluppare l’argomento della collezione di cui si occupava usava ogni forma espressiva che riteneva opportuna: fosse essa un documento di storia postale, una cartolina, un manifesto, un autografo oppure una medaglia commemorativa o una moneta.
Le sue collezioni, presentate in esposizioni a concorso sia nazionali che internazionali, hanno sempre riscosso grande interesse e ottenuto lusinghiere affermazioni.
Da qualche anno il suo interesse era rivolto alla “sua” Genova; sviluppandone la storia e quella dei personaggi più rappresentativi della città, senza trascurare gli avvenimenti d’importanza regionale, nazionale o internazionale che in essa sono accaduti.
Essendo un abile disegnatore ha prodotto anche molti degli annulli commemorativi che nel tempo sono stati usati dall’Associazione per commemorare avvenimenti o manifestazioni filateliche.
Di Lui mi mancheranno infine, le nostre chiacchierate domenicali e le “lezioni” di filatelia e collezionismo che senza rendersene conto in queste conversazioni impartiva.
Antonio A. Piga
Il loro ricordo sarà sempre nei miei pensieri.
UN PERSONALE RICORDO DI LUIGI CIAMPI
Il collezionismo, e quello genovese in particolare, con la scomparsa del Notaio Ciampi ha perso uno dei suoi più insigni rappresentanti.
Conoscevo il “NOTAIO”, così amichevolmente lo chiamavo, dagli anni 80, ma fu solo nel 1995 che in occasione di una stipula notarile, i nostri rapporti divennero più personali sino a trasformarsi in amicizia.
Ho potuto così apprezzarne le qualità dell’uomo prima che del collezionista; era dotato di un carattere allegro e gioviale, pieno d’arguzia che rendeva le nostre chiacchierate estremamente piacevoli.
Come collezionista era quel che si dice un “collezionista a tutto tondo”, i suoi interessi spaziavano, infatti, su tutto l’arco della filatelia: dalla Prefilatelia agli Antichi Stati, al Regno, alla R.S.I. sino alla Repubblica Italiana.
In ogni settore privilegiava oltre alla completezza della collezione, l’acquisizione di pezzi unici o di grande rarità. Questo suo modo di collezionare gli ha permesso, nel tempo, di mettere insieme un “unicum” irripetibile.
Malgrado ciò ha esposto raramente, pur possedendo collezioni che, in mani più ambiziose, avrebbero mietuto allori in ambito nazionale e internazionale.
Solo in occasione dell’esposizione tenuta a Roma nel 2006 presso la Sala della Lupa di Montecitorio (Camera dei Deputati) ha aderito a presentare una selezione di documenti di Storia Postale di straordinaria rilevanza.
Dalle sue collezioni ho attinto personalmente notizie inerenti alle ricerche fatte per i miei studi; lo stesso Luigi Sirotti ha potuto giovarsene in occasione della stesura del secondo volume sui Servizi Postali della R.S.I.
Questo in poche righe era Luigi Ciampi, di professione Notaio, ma nel privato grande collezionista. Capace di stupirti esibendo grandi rarità, ma sempre pronto, con grande umiltà, a chiedere e accettare consigli o suggerimenti.
Con la sua scomparsa ho perso un Amico e l’Associazione Filatelica “La Lanterna” uno dei suoi soci più autorevoli.
Antonio A. Piga
RICORDO DI MICHELE PERRONE
Michele Perrone se n’è andato, in punta di piedi, com’era il suo stile fatto di riservatezza e gentilezza che ha sempre contraddistinto la sua vita, quasi avesse paura di disturbare.
A noi, a me, rimane l’ingrato compito di ricordarlo, non tanto come uomo; della sua vita privata parlava poco, ma come collezionista.
Michele, così familiarmente mi piace ricordarlo, interpretava il termine “Collezionista” in modo moderno e originale.
Per sviluppare l’argomento della collezione di cui si occupava usava ogni forma espressiva che riteneva opportuna: fosse essa un documento di storia postale, una cartolina, un manifesto, un autografo oppure una medaglia commemorativa o una moneta.
Le sue collezioni, presentate in esposizioni a concorso sia nazionali che internazionali, hanno sempre riscosso grande interesse e ottenuto lusinghiere affermazioni.
Da qualche anno il suo interesse era rivolto alla “sua” Genova; sviluppandone la storia e quella dei personaggi più rappresentativi della città, senza trascurare gli avvenimenti d’importanza regionale, nazionale o internazionale che in essa sono accaduti.
Essendo un abile disegnatore ha prodotto anche molti degli annulli commemorativi che nel tempo sono stati usati dall’Associazione per commemorare avvenimenti o manifestazioni filateliche.
Di Lui mi mancheranno infine, le nostre chiacchierate domenicali e le “lezioni” di filatelia e collezionismo che senza rendersene conto in queste conversazioni impartiva.
Antonio A. Piga