UN MISTERIOSO ANNULLO POSTALE ITALIANO A CRETA - di Antonio A. Piga
Un sunto di questo scritto è stato inserito da F. Filanci nel suo articolo POSTE DI CRETA su STORIE DI POSTA n. 14 pag. 16-17
Un sunto di questo scritto è stato inserito da F. Filanci nel suo articolo POSTE DI CRETA su STORIE DI POSTA n. 14 pag. 16-17
ANALISI
DELLA POSSIBILE GENESI DEL BOLLO “ISOLA DI CRETA – LA CANEA – UFFICIO POSTALE
ITALIANO”
DOCUMENTI ESAMINATI
1a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale Francese di CANDIA il 10/12/1903
2a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale locale di CANDIA il 5/7/1904, quindi consegnata all’Ufficio Postale locale di CANEA l’8/7/1904
3a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale Francese di CANEA il 31/10/1904 e quindi consegnata all’Ufficio Postale locale di CANEA il 18/10/1904 e successivamente consegnata all’Ufficio Postale locale di CASTELLI (KISSAMOY) il 19/10/1904.
4a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale locale di CANDIA il 4/2/1905, quindi consegnata all’Ufficio Postale locale di CANEA il 5/2/1905 e successivamente all’Ufficio Postale locale di KISSAMOY il 5/2/1905.
5a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale Austriaco di CANEA il 22/3/1905, quindi consegnata all’Ufficio Postale locale di KISSAMOY il 10/3/1905.
6a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale locale di CANEA il 4/2/1906, quindi consegnata all’Ufficio Postale locale di KASTELLION il 4/2/1906.
7a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale locale di CANEA il 10/3/1906.
8a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale Austriaco di CANEA il 7/4/1906.
9a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale locale di CANEA il 14/4/1906 quindi consegnata all’Ufficio Postale locale di KASTELLION il 15/4/1906.
10a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale Austriaco di CANEA il 14/9/1906, quindi consegnata all’Ufficio Postale locale di CANEA il 1/9/1906 e successivamente all’Ufficio Postale locale di KASTELLION il 1/9/1906.
11a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale locale di CANEA il 3/9/1906.
APPUNTI STORICI TRATTI DALL’ENCICLOPEDIA BRITANNICA E DALLO STUDIO DI BERNARDELLI – TCHILINGHIRIAN SU CRETA
1. Le forze internazionali sbarcano a CRETA nel 1897 (E. Britannica - Bernardelli)
2. La Posta locale era trattata dagli Uffici Postali Turchi sino al 1898 (Bernardelli)
3. I Turchi lasciarono l’Isola il 14/11/1898 (E. Britannica)
4. Nell’aprile 1898 l’isola fu divisa in quattro dipartimenti che furono amministrati separatamente dalla Francia, Italia, Russia e Inghilterra (E. Britannica – Bernardelli)
5. L’Italia nel tardo 1899 creò a CANEA un Ufficio Postale civile per la popolazione locale (Bernardelli)
ANALISI DEI DOCUMENTI
L’esame dei documenti mostra che sei Cartoline, le n° 2 – 4 – 6 – 7 – 9 - 11 sembrerebbero trattate solo dalla Posta locale e poi dirottate all’ipotetico Ufficio Postale civile Italiano di CANEA.
La n° 5 è stata invece ricevuta dall’Ufficio Postale Austriaco di CANEA e sembrerebbe poi dirottata (con un bollo di transito) all’ipotetico Ufficio Postale civile Italiano di CANEA.
La n° 8 è stata ricevuta dall’Ufficio Postale Austriaco di CANEA e successivamente dirottata all’ipotetico Ufficio Postale civile Italiano di CANEA.
La n° 10 è stata ricevuta dall’Ufficio Postale Austriaco di CANEA, consegnata all’Ufficio Postale locale di CANEA il quale l’ha dirottata all’ipotetico Ufficio Postale civile Italiano di CANEA.
La n° 1 è stata ricevuta dall’Ufficio Postale Francese di CANDIA e successivamente dirottata all’ipotetico Ufficio Postale civile Italiano di CANEA.
CONCLUSIONI (PROVVISORIE)
Le 11 Cartoline sono indirizzate tutte alla stessa persona, il cui nome e cognome, CLORINDO ACERBO, fa presumere si tratti di un Italiano, inoltre sono inviate ad una località, CASTELLI KISSAMO, sotto la giurisdizione del contingente Italiano.
Questa persona ricopriva l’incarico di Ufficiale della Gendarmeria Cretese.
Ciò fa supporre che si trattasse di un membro della forza internazionale Italiana, messo al comando della Gendarmeria Cretese di CANEA o di CASTLLI KISSAMO.
Ciò è confermato indirettamente dall’Enciclopedia Britannica quando afferma che “il 25/7/1906 le Potenze annunciarono una serie di riforme, inclusa la riorganizzazione della Gendarmeria e la Milizia sotto gli Ufficiali Greci come preliminare per un eventuale ritiro delle Truppe Internazionali”.
Quindi è da presumere che dallo sbarco del 1897 sino al 25/7/1906 la Gendarmeria e la Milizia fossero comandate da Ufficiali neutrali alle due fazioni che si contendevano l’Isola, cioè i Greci e i Turchi.
Per quanto possa essere poco indicativo, vista la scarsa documentazione a disposizione, le 10 Cartoline sembrano concordare con questa ipotesi, infatti, la prima è datata 2/12/1903, mentre l’ultima è del 3/9/1906.
E’ ragionevole perciò presumere che il Corpo di Spedizione Italiano, tra il 1899 e il 1900, per completare l’organizzazione postale pensò di creare (come afferma il Bernardelli) nei riguardi della Posta locale, un Ufficio che aveva più che vere funzioni postali nel senso stretto del termine, delle funzioni di controllo e di supervisione.
Questo spiegherebbe la stranezza del Bollo utilizzato che, per essere un Bollo Postale, manca di una caratteristica fondamentale, il datario.
Così come è strutturato, questo Bollo, da l’impressione di voler attestare o rimarcare la presenza dell’organizzazione postale del Corpo di Spedizione Italiano.
Il perché questo Bollo sia rimasto sino ad oggi sconosciuto, si può attribuire al fatto che probabilmente era impresso solo sulla corrispondenza locale.
Infatti, BERNARDELLI-TCHILINGHIRIAN nel loro pregevole studio non lo citano, trattando essi, solo la corrispondenza proveniente sia dagli Uffici di Posta Militare, Posta Civile e da quelli a bordo delle navi Eridano, Liguria, Varese e F. Ferruccio.
Si tratta però di corrispondenza dall’Isola al Continente e viceversa, ma non tratta invece (almeno in questo studio) della Posta locale.
DOCUMENTI ESAMINATI
1a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale Francese di CANDIA il 10/12/1903
2a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale locale di CANDIA il 5/7/1904, quindi consegnata all’Ufficio Postale locale di CANEA l’8/7/1904
3a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale Francese di CANEA il 31/10/1904 e quindi consegnata all’Ufficio Postale locale di CANEA il 18/10/1904 e successivamente consegnata all’Ufficio Postale locale di CASTELLI (KISSAMOY) il 19/10/1904.
4a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale locale di CANDIA il 4/2/1905, quindi consegnata all’Ufficio Postale locale di CANEA il 5/2/1905 e successivamente all’Ufficio Postale locale di KISSAMOY il 5/2/1905.
5a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale Austriaco di CANEA il 22/3/1905, quindi consegnata all’Ufficio Postale locale di KISSAMOY il 10/3/1905.
6a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale locale di CANEA il 4/2/1906, quindi consegnata all’Ufficio Postale locale di KASTELLION il 4/2/1906.
7a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale locale di CANEA il 10/3/1906.
8a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale Austriaco di CANEA il 7/4/1906.
9a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale locale di CANEA il 14/4/1906 quindi consegnata all’Ufficio Postale locale di KASTELLION il 15/4/1906.
10a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale Austriaco di CANEA il 14/9/1906, quindi consegnata all’Ufficio Postale locale di CANEA il 1/9/1906 e successivamente all’Ufficio Postale locale di KASTELLION il 1/9/1906.
11a Cartolina - Ricevuta dall’Ufficio Postale locale di CANEA il 3/9/1906.
APPUNTI STORICI TRATTI DALL’ENCICLOPEDIA BRITANNICA E DALLO STUDIO DI BERNARDELLI – TCHILINGHIRIAN SU CRETA
1. Le forze internazionali sbarcano a CRETA nel 1897 (E. Britannica - Bernardelli)
2. La Posta locale era trattata dagli Uffici Postali Turchi sino al 1898 (Bernardelli)
3. I Turchi lasciarono l’Isola il 14/11/1898 (E. Britannica)
4. Nell’aprile 1898 l’isola fu divisa in quattro dipartimenti che furono amministrati separatamente dalla Francia, Italia, Russia e Inghilterra (E. Britannica – Bernardelli)
5. L’Italia nel tardo 1899 creò a CANEA un Ufficio Postale civile per la popolazione locale (Bernardelli)
ANALISI DEI DOCUMENTI
L’esame dei documenti mostra che sei Cartoline, le n° 2 – 4 – 6 – 7 – 9 - 11 sembrerebbero trattate solo dalla Posta locale e poi dirottate all’ipotetico Ufficio Postale civile Italiano di CANEA.
La n° 5 è stata invece ricevuta dall’Ufficio Postale Austriaco di CANEA e sembrerebbe poi dirottata (con un bollo di transito) all’ipotetico Ufficio Postale civile Italiano di CANEA.
La n° 8 è stata ricevuta dall’Ufficio Postale Austriaco di CANEA e successivamente dirottata all’ipotetico Ufficio Postale civile Italiano di CANEA.
La n° 10 è stata ricevuta dall’Ufficio Postale Austriaco di CANEA, consegnata all’Ufficio Postale locale di CANEA il quale l’ha dirottata all’ipotetico Ufficio Postale civile Italiano di CANEA.
La n° 1 è stata ricevuta dall’Ufficio Postale Francese di CANDIA e successivamente dirottata all’ipotetico Ufficio Postale civile Italiano di CANEA.
CONCLUSIONI (PROVVISORIE)
Le 11 Cartoline sono indirizzate tutte alla stessa persona, il cui nome e cognome, CLORINDO ACERBO, fa presumere si tratti di un Italiano, inoltre sono inviate ad una località, CASTELLI KISSAMO, sotto la giurisdizione del contingente Italiano.
Questa persona ricopriva l’incarico di Ufficiale della Gendarmeria Cretese.
Ciò fa supporre che si trattasse di un membro della forza internazionale Italiana, messo al comando della Gendarmeria Cretese di CANEA o di CASTLLI KISSAMO.
Ciò è confermato indirettamente dall’Enciclopedia Britannica quando afferma che “il 25/7/1906 le Potenze annunciarono una serie di riforme, inclusa la riorganizzazione della Gendarmeria e la Milizia sotto gli Ufficiali Greci come preliminare per un eventuale ritiro delle Truppe Internazionali”.
Quindi è da presumere che dallo sbarco del 1897 sino al 25/7/1906 la Gendarmeria e la Milizia fossero comandate da Ufficiali neutrali alle due fazioni che si contendevano l’Isola, cioè i Greci e i Turchi.
Per quanto possa essere poco indicativo, vista la scarsa documentazione a disposizione, le 10 Cartoline sembrano concordare con questa ipotesi, infatti, la prima è datata 2/12/1903, mentre l’ultima è del 3/9/1906.
E’ ragionevole perciò presumere che il Corpo di Spedizione Italiano, tra il 1899 e il 1900, per completare l’organizzazione postale pensò di creare (come afferma il Bernardelli) nei riguardi della Posta locale, un Ufficio che aveva più che vere funzioni postali nel senso stretto del termine, delle funzioni di controllo e di supervisione.
Questo spiegherebbe la stranezza del Bollo utilizzato che, per essere un Bollo Postale, manca di una caratteristica fondamentale, il datario.
Così come è strutturato, questo Bollo, da l’impressione di voler attestare o rimarcare la presenza dell’organizzazione postale del Corpo di Spedizione Italiano.
Il perché questo Bollo sia rimasto sino ad oggi sconosciuto, si può attribuire al fatto che probabilmente era impresso solo sulla corrispondenza locale.
Infatti, BERNARDELLI-TCHILINGHIRIAN nel loro pregevole studio non lo citano, trattando essi, solo la corrispondenza proveniente sia dagli Uffici di Posta Militare, Posta Civile e da quelli a bordo delle navi Eridano, Liguria, Varese e F. Ferruccio.
Si tratta però di corrispondenza dall’Isola al Continente e viceversa, ma non tratta invece (almeno in questo studio) della Posta locale.