POSTA RAZZO - LA STORIA DEL LANCIO MANCATO SAN REMO - BORDIGHERA di Antonio A. Piga
Dai primi anni del 1900 e sino agli anni 60, in Europa e in altri Stati nel mondo vi fu un susseguirsi sempre più intenso di lanci di razzi, da parte principalmente di Associazioni private ma anche di qualche Amministrazione Postale.
Tali lanci avevano lo scopo di propagandare l'invio della corrispondenza con questo mezzo innovativo di trasporto.
Naturalmente la cosa non ebbe seguito per ovvi motivi legati a problemi tecnici e organizzativi che l'utilizzo di questo mezzo comportava.
La corrispondenza trasportata era quindi esclusivamente a solo scopo collezionistico.
Un lancio si differenzia da tutti gli altri, è quello fatto l'8 giugno 1959 dal sommergibile della marina militare americana, "US BARBERO" che lanciò un missile teleguidato "REGULUS" dall'Atlantico alla base navale di Mayport in Florida.
Trasportava 3.000 lettere predisposte dal "General Postmaster" destinate ai membri del Congresso e del Senato americano.
Questi documenti sono molto ricercati dai collezionisti perchè costituiscono la testimonianza di un esperimento postale importante fatto da una Amministrazione Postale.
In questo contesto si inserisce il mancato lancio da San Remo di cui voglio parlare.
Il lancio doveva avvenire il giorno 10 dicembre del 1950 alle ore 11 dal campo Golf di San Remo con destinazione il campo di aviazione in Val Nervia (Bordighera), per una distanza di Km. 10,750 e doveva superare un dislivello di metri 800 circa. (Fig. 1)
Il razzo, in alluminio, lungo 2 mt. e con un diametro di 30 cm., che poteva raggiungere la velocità massima di 2.500 Km. orari, era di produzione olandese e avrebbe dovuto trasportare 2.000 aerogrammi.
Il lancio, organizzato in occasione della Va Mostra Filatelica Internazionale dalla Società Filatelica "Costa d'Oro" in collaborazione con l'Azienda di Soggiorno di San Remo, aveva ottenuto l'autorizzazione della Direzione Provinciale delle Poste e dei Telegrafi di Imperia che aveva anche predisposto un Ufficio Postale Provvisorio al campo Golf.
La stessa Direzione aveva concesso sia il bollo dell'Ufficio Postale Provvisorio (con cui dovevano essere obliterati i francobolli) sia il timbro lineare "Esperimento volo a razzo San Remo - Bordighera". (Fig. 2) Per comodità di lettura trascrivo l'intero testo dell'autorizzazione:
"Amministrazione delle Poste e dei Telegrafi Dir. Prov. di Imperia Ufficio 1° Reparto"
Imperia addì 5/12/1950
Ufficio Principale P.T. Sanremo - p.c. Azienda Autonoma di Soggiorno San Remo
OGGETTO: V° Mostra Filatelica a San Remo - trasporto corrisp. filat. a mezzo Razzo.
Facendo seguito alle intese verbali, informasi che è stato disposto per l'invio a codesto Ufficio di N. 3 cassette d'impostazione, una delle quali da utilizzare dal Servizio postale provvisorio della Mostra e le altre due destinate alla raccolta delle corrispondenze da avviarsi col volo a razzo.
Si prega di far subito provvedere alla loro riverniciatura in colore cenerino, anticipando la relativa spesa, che verrà rimborsata dalla scrivente.
A manifestazione ultimata le tre cassette dovranno essere restituite a questo Economato.
Pregasi, inoltre, di curare che sulle due destinate alle corrispondenze - razzo venga apposta a vernice o con apposito avviso, particolare indicazione, precisando che gli speciali aerogrammi filatelici, forniti dalla Società organizzatrice, dovranno essere muniti oltrechè della normale affrancatura, anche di regolare sopratassa di trasporto aereo e che, trattandosi di un esperimento di cui non sono prevedibili i risultati, l'Amministrazione non assume nessuna responsabilità per tale eccezionale trasporto.
Come già fatto presente, tali corrispondenze dovranno essere obliterate in partenza col bollo concesso all'Ufficio Provvisorio nonchè recare l'applicazione di apposito timbro lineare:
"Esperimento volo a razzo San Remo - Bordighera" già ordinato da questa Direzione e che sarà inviato entro domani.
Anche questo timbro che, ripetesi, non dovrà essere usato per obliterare i francobolli, sarà quindi restituito a manifestazione conclusa, per l'inoltro al Museo P.T. in Roma.
Si conferma l'autorizzazione di trasferire il servizio provvisorio domenica prossima dalle ore 10 alle 11,30 sul campo Golf, da dove avverrà il lancio del ripetuto razzo.
Se non ancora provveduto, pregasi invitare la Società Filatelica "Costa d'Oro" a versare al Gestore Provinciale la somma di L. 6.000 per quota di surrogazione, ai sensi della legge 28/7/1950, N° 689.
Favorisca cenno di assicurazione.
IL DIRETTORE PROVINCIALE"
Tutto quindi era stato predisposto: organizzazione logistica, autorizzazione delle Autorità Postali, mancava solo il razzo.
Partito da Amsterdam e diretto a San Remo via Francia, era stato trattenuto nei pressi della frontiera con l'Italia, precisamente a Nizza.
La vera ragione di questo intoppo non è mai stata chiarita: alcune voci dissero che sia stata una banale svista che aveva relegato il collo contenente il razzo in un punto dimenticato dell'ufficio bagagli di Nizza Ferrovia.
Altre voci dissero invece che ciò fosse un pretesto delle Autorità Militari che volevano vedere con più chiarezza di cosa realmente si trattasse.
Fatto sta che il lancio non si fece, dei 2.000 aerogrammi preparati per il lancio solo una cinquantina vennero annullati e inoltrati via terra dall'Ufficio Postale Provvisorio.
La rimanenza degli aerogrammi nuovi e i 24.000 chiudilettera triangolari preparati per ricordare l'avvenimento in 3.000 foglietti di 8 chiudilettera ciascuno vennero, nel tempo, assorbiti dal mercato filatelico.
Oggi, raramente questo materiale di indubbio interesse, appare sul mercato, e quando appare realizza delle interessanti quotazioni.
Tali lanci avevano lo scopo di propagandare l'invio della corrispondenza con questo mezzo innovativo di trasporto.
Naturalmente la cosa non ebbe seguito per ovvi motivi legati a problemi tecnici e organizzativi che l'utilizzo di questo mezzo comportava.
La corrispondenza trasportata era quindi esclusivamente a solo scopo collezionistico.
Un lancio si differenzia da tutti gli altri, è quello fatto l'8 giugno 1959 dal sommergibile della marina militare americana, "US BARBERO" che lanciò un missile teleguidato "REGULUS" dall'Atlantico alla base navale di Mayport in Florida.
Trasportava 3.000 lettere predisposte dal "General Postmaster" destinate ai membri del Congresso e del Senato americano.
Questi documenti sono molto ricercati dai collezionisti perchè costituiscono la testimonianza di un esperimento postale importante fatto da una Amministrazione Postale.
In questo contesto si inserisce il mancato lancio da San Remo di cui voglio parlare.
Il lancio doveva avvenire il giorno 10 dicembre del 1950 alle ore 11 dal campo Golf di San Remo con destinazione il campo di aviazione in Val Nervia (Bordighera), per una distanza di Km. 10,750 e doveva superare un dislivello di metri 800 circa. (Fig. 1)
Il razzo, in alluminio, lungo 2 mt. e con un diametro di 30 cm., che poteva raggiungere la velocità massima di 2.500 Km. orari, era di produzione olandese e avrebbe dovuto trasportare 2.000 aerogrammi.
Il lancio, organizzato in occasione della Va Mostra Filatelica Internazionale dalla Società Filatelica "Costa d'Oro" in collaborazione con l'Azienda di Soggiorno di San Remo, aveva ottenuto l'autorizzazione della Direzione Provinciale delle Poste e dei Telegrafi di Imperia che aveva anche predisposto un Ufficio Postale Provvisorio al campo Golf.
La stessa Direzione aveva concesso sia il bollo dell'Ufficio Postale Provvisorio (con cui dovevano essere obliterati i francobolli) sia il timbro lineare "Esperimento volo a razzo San Remo - Bordighera". (Fig. 2) Per comodità di lettura trascrivo l'intero testo dell'autorizzazione:
"Amministrazione delle Poste e dei Telegrafi Dir. Prov. di Imperia Ufficio 1° Reparto"
Imperia addì 5/12/1950
Ufficio Principale P.T. Sanremo - p.c. Azienda Autonoma di Soggiorno San Remo
OGGETTO: V° Mostra Filatelica a San Remo - trasporto corrisp. filat. a mezzo Razzo.
Facendo seguito alle intese verbali, informasi che è stato disposto per l'invio a codesto Ufficio di N. 3 cassette d'impostazione, una delle quali da utilizzare dal Servizio postale provvisorio della Mostra e le altre due destinate alla raccolta delle corrispondenze da avviarsi col volo a razzo.
Si prega di far subito provvedere alla loro riverniciatura in colore cenerino, anticipando la relativa spesa, che verrà rimborsata dalla scrivente.
A manifestazione ultimata le tre cassette dovranno essere restituite a questo Economato.
Pregasi, inoltre, di curare che sulle due destinate alle corrispondenze - razzo venga apposta a vernice o con apposito avviso, particolare indicazione, precisando che gli speciali aerogrammi filatelici, forniti dalla Società organizzatrice, dovranno essere muniti oltrechè della normale affrancatura, anche di regolare sopratassa di trasporto aereo e che, trattandosi di un esperimento di cui non sono prevedibili i risultati, l'Amministrazione non assume nessuna responsabilità per tale eccezionale trasporto.
Come già fatto presente, tali corrispondenze dovranno essere obliterate in partenza col bollo concesso all'Ufficio Provvisorio nonchè recare l'applicazione di apposito timbro lineare:
"Esperimento volo a razzo San Remo - Bordighera" già ordinato da questa Direzione e che sarà inviato entro domani.
Anche questo timbro che, ripetesi, non dovrà essere usato per obliterare i francobolli, sarà quindi restituito a manifestazione conclusa, per l'inoltro al Museo P.T. in Roma.
Si conferma l'autorizzazione di trasferire il servizio provvisorio domenica prossima dalle ore 10 alle 11,30 sul campo Golf, da dove avverrà il lancio del ripetuto razzo.
Se non ancora provveduto, pregasi invitare la Società Filatelica "Costa d'Oro" a versare al Gestore Provinciale la somma di L. 6.000 per quota di surrogazione, ai sensi della legge 28/7/1950, N° 689.
Favorisca cenno di assicurazione.
IL DIRETTORE PROVINCIALE"
Tutto quindi era stato predisposto: organizzazione logistica, autorizzazione delle Autorità Postali, mancava solo il razzo.
Partito da Amsterdam e diretto a San Remo via Francia, era stato trattenuto nei pressi della frontiera con l'Italia, precisamente a Nizza.
La vera ragione di questo intoppo non è mai stata chiarita: alcune voci dissero che sia stata una banale svista che aveva relegato il collo contenente il razzo in un punto dimenticato dell'ufficio bagagli di Nizza Ferrovia.
Altre voci dissero invece che ciò fosse un pretesto delle Autorità Militari che volevano vedere con più chiarezza di cosa realmente si trattasse.
Fatto sta che il lancio non si fece, dei 2.000 aerogrammi preparati per il lancio solo una cinquantina vennero annullati e inoltrati via terra dall'Ufficio Postale Provvisorio.
La rimanenza degli aerogrammi nuovi e i 24.000 chiudilettera triangolari preparati per ricordare l'avvenimento in 3.000 foglietti di 8 chiudilettera ciascuno vennero, nel tempo, assorbiti dal mercato filatelico.
Oggi, raramente questo materiale di indubbio interesse, appare sul mercato, e quando appare realizza delle interessanti quotazioni.